“L’ARTE DELLA FALCONERIA”, ANCHE L’ITALIA NEL NETWORK PIÙ ESTESO A LIVELLO GLOBALE DEI RICONOSCIMENTI MULTINAZIONALI DEL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE UNESCO

L’arte della falconeria, un patrimonio umano vivente, già iscritto e riconosciuto per l’Italia nella Lista Rappresentativa UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale nel 2016, per decisione del XVI Comitato Intergovernativo della Convenzione UNESCO 2003, ha visto ampliarsi il partenariato multinazionale coinvolgendo 24 Paesi – Germania, Arabia Saudita, Austria, Belgio, Croazia, UAE, Spagna, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Marocco, Mongolia, Pakistan, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Qatar, Repubblica Araba di Siria, Repubblica di Corea, Slovacchia e Repubblica Ceca- di cui gli Emirati Arabi Uniti capofila. Si tratta di un ulteriore percorso di patrimonializzazione e candidatura, coordinato ed istruito dal Servizio II- Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura e il cui esito è stato proclamato con vivo apprezzamento alla capacità degli Stati di sviluppare tale cooperazione internazionale. Un riconoscimento che grazie al Ministero della Cultura, al Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione Internazionale (MAECI) e alla Rappresentanza Italiana presso l’UNESCO, giunge in concomitanza delle attività dell’Esposizione Universale di EXPO Dubai, che attesta ulteriormente il ruolo ed il valore della cultura nelle relazioni e nel dialogo multilaterali. Alla seduta del Comitato organizzata da remoto presso il Ministero della Cultura hanno partecipato anche i rappresentanti della comunità italiana dei falconieri coinvolta nel percorso di riconoscimento e salvaguardia dell’elemento.